Agenzia del Lavoro
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Lavoratori in mobilità per classi di età, professione e classi di attività in provincia di Trento (dicembre 2018)

Pubblicato il Martedì, 10 Marzo 2020 - OpenData Dataset

di attività,Commercio,Maschi,-,0 Classi di attività,Pubblici esercizi,Maschi,-,0 Classi di attività,Trasporti e telecomunicazioni,Maschi,11,0 Classi di attività,Credito e assicurazione,Maschi,0

Occupazione, più 17 % delle assunzioni nei primi tre mesi dell'anno

Pubblicato il Lunedì, 04 Giugno 2018 - Comunicato stampa

A confermare un mercato del lavoro in concreto miglioramento il saldo positivo, per la prima volta, fra assunzioni e cessazioni

cessazioni, vede le prime superare le seconde per 231 unità. Si tratta di un dato molto positivo perché nei primi tre mesi dell'anno il saldo, a causa delle cessazioni nei pubblici esercizi per l ... , grazie a un’ottima stagione invernale, soprattutto i pubblici esercizi-turismo, con ben 2.526 assunzioni in più per un +49% rispetto al precedente anno. Il fabbisogno di personale è tuttavia aumentato di

Lavori socialmente utili: siglato il nuovo contratto. 116 euro in più in busta paga e maggiori tutele.

Pubblicato il Lunedì, 01 Ottobre 2018 - Comunicato stampa

116 euro in più in busta paga, con una crescita reale del potere d'acquisto del lavoratore; iscrizione al fondo sanitario integrativo Sanifonds, tenendo conto della specificità dei beneficiari; riconoscimento del godimento del diritto alle ferie retribuite: sono questi i punti qualificanti l'intesa collettiva siglata oggi presso l'assessorato allo sviluppo economico e lavoro della Provincia, al termine di un lungo e articolato confronto fra le parti sociali, che riguarda i lavoratori occupati con il cosiddetto "Intervento 19", uno dei due grandi filoni dei lavori socialmente utili (assieme al Progettone). L'intesa rinnova il contratto collettivo del maggio 2011, conformemente anche quanto deciso dalla Giunta in sede di assestamento di Bilancio 2018. In arrivo quindi miglioramenti importanti per quei lavoratori che si collocano in una posizione particolarmente "svantaggiata" sul mercato del lavoro, assunti con contratto a tempo determinato, il cui trattamento economico era fermo da qualche anno,. L'incremento mensile di 116 euro netti, in particolare, sarà corrisposto, a decorrere da oggi, 1° ottobre 2018, attraverso la concessione di buoni pasto di 5,29 euro ciascuno, usufruibili direttamente dai lavoratori nei pubblici esercizi convenzionati.

direttamente dai lavoratori nei pubblici esercizi convenzionati. ... il lavoratore può esercitare, entro un mese dalla data di assunzione, la scelta di fruire di un buono pasto, dello stesso importo, da utilizzare presso le attività commerciali o esercizi pubblici

Sanifonds Trentino, il Fondo sanitario integrativo amplia le sue coperture

Pubblicato il Martedì, 23 Aprile 2024 - Comunicato stampa

Ecco le principali novità di Sanifonds Trentino, il Fondo sanitario integrativo provinciale, che riguardano in particolare i dati di bilancio e le nuove garanzie rivolte a non autosufficienti e familiari.
Partendo dai numeri, è un quadro decisamente positivo quello che emerge dal Bilancio annuale 2023 di Sanifonds, presentato nel corso dell’assemblea del 24 aprile e che parla di incremento del numero iscritti, espansione delle coperture, miglioramento delle prestazioni erogate e dei principali indicatori economici. Uno scenario più che incoraggiante, preludio a un ulteriore consolidamento del Fondo sanitario trentino e della sua crescente offerta previdenziale nel settore del welfare integrativo.
A oggi, il Fondo conta 78mila iscritti contro i 54mila del 2020 e i 28mila del 2016. Metà di loro, 39.500, ha utilizzato almeno una volta le prestazioni offerte. In questo quadro, le nuove adesioni includono i dipendenti di Regione Trentino Alto Adige, della Camera di Commercio di Trento e dell’Ordine dei Medici nella stessa provincia mentre la copertura Long Term Care (LTC) per la non autosufficienza è stata estesa a tutti i lavoratori del settore turismo. La crescita, dunque, appare evidente ma i numeri non sono tutto: significativo, infatti, è anche il ribilanciamento della base contributiva che ha caratterizzato l’espansione di Sanifonds: otto anni fa gli iscritti erano esclusivamente dipendenti pubblici, mentre oggi il 43% proviene dal settore privato.

pubblici, mentre oggi il 43% proviene dal settore privato. ... territorio della Provincia autonoma. Il Fondo, in base ai propri documenti regolamentari, è aperto a tutti i dipendenti pubblici e privati del Trentino: l’iscrizione del lavoratore al Fondo viene effettuata

Cave pubbliche di porfido: approvati nuovo bando tipo e disciplinare all'insegna della qualità e della tutela del lavoro

Pubblicato il Venerdì, 16 Febbraio 2018 - Comunicato stampa

Prosegue il cammino della riforma del sistema estrattivo , avviato lo scorso anno con una legge provinciale - la 1 del 10 febbraio 2017 - che ha impresso una decisa svolta qualitativa ad una filiera strategica per il Trentino, nella consapevolezza che la grande maggioranza delle cave di porfido sono beni pubblici, generalmente di proprietà comunale, e necessitano di una cornice comune entro cui operare. Oggi la Giunta provinciale - su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro - ha approvato lo schema di bando tipo contenente i criteri per l'affidamento in concessione delle cave ed il relativo disciplinare che le società concessionarie sono tenute ad osservare
L'obiettivo è stabilire criteri omogenei per l'affidamento delle concessioni su tutto il territorio provinciale, utilizzando il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Ciò significa premiare le proposte in grado di valorizzare, più che gli aspetti meramente economici, quelli riguardanti la qualità del materiale estratto e la sua lavorazione in proprio, le ricadute occupazionali, il possesso di certificazioni etiche o ambientali ed in generale l'adozione di un approccio innovativo alla gestione della cava. Il fine ultimo è sostenere le capacità imprenditoriali presenti in Trentino e la competitività del settore, ma anche tutelare i lavoratori e la loro professionalità.
Le proposte diventate oggi oggetto di delibera sono state condivise dal Consiglio delle Autonomie, in quanto i Comuni rappresentano attori importanti della filiera.

filiera strategica per il Trentino, nella consapevolezza che la grande maggioranza delle cave di porfido sono beni pubblici, generalmente di proprietà comunale, e necessitano di una cornice comune entro cui

In arrivo la stabilizzazione per 678 dipendenti di Comuni, Case di riposo e Provincia

Pubblicato il Giovedì, 28 Giugno 2018 - Comunicato stampa

Stabilizzazione in arrivo per almeno 678 dipendenti degli enti pubblici provinciali, enti locali e aziende pubbliche di servizi alla persona, assunti per almeno 3 anni con contratto a tempo determinato per ragioni tecnico-organizzative o per sostituzione di personale già in servizio. Una decisione da tempo attesa dai lavoratori ma anche dagli enti – in particolare, oltre alla Provincia, i comuni e le case di riposo – che in questo modo potranno attendere alla loro attività programmatoria con maggiore serenità, per quanto attiene alla gestione delle risorse umane. L’accordo è stato raggiunto oggi dal governatore Ugo Rossi con le sigle sindacali, Cgil, Cisl, Uil e Fenalt, al termine di un ampio percorso di confronto che ha comportato anche la stima dei fabbisogni reali effettuata di concerto con gli enti interessati. Per coloro che non saranno oggetto della stabilizzazione - il personale assunto con contratto a tempo determinato per ragioni tecnico-organizzative o sostitutorie è pari oggi a 1457 unità - l’intesa con l’Apran è quella di prolungare i contratti in essere. Il Protocollo d’intesa siglato oggi apre la strada all’inserimento di una norma nel disegno di legge sull’assestamento di bilancio 2018, che verrà approvato a fine luglio. La Provincia realizzerà, insieme a Consorzio dei Comuni e Upipa, delle linee guida applicative per tutti gli enti interessati.

Stabilizzazione in arrivo per almeno 678 dipendenti degli enti pubblici provinciali, enti locali e aziende pubbliche di servizi alla persona, assunti per almeno 3 anni con contratto a tempo

Gottardi ai Comuni: “Sulle risorse pubbliche aspettative realistiche e non ottimistiche”

Pubblicato il Mercoledì, 23 Giugno 2021 - Comunicato stampa

“La disponibilità finanziaria del Trentino sarà nei prossimi anni fortemente condizionata dagli eventi, pandemia innanzitutto, dell’ultimo anno e, quindi, dalle conseguenti decisioni, in tema di allocazione di risorse, non solo della Provincia autonoma di Trento ma soprattutto della Comunità europea e del Governo italiano. Mai prima d’ora il futuro finanziario della nostra autonoma è dipeso dal contesto nazionale ed internazionale”. E’ con questa premessa che l’assessore provinciale agli enti locali, Mattia Gottardi, e il direttore generale della Provincia autonoma di Trento, Paolo Nicoletti hanno illustrato, nel pomeriggio di oggi, ai sindaci del Consiglio delle autonomie locali, i contenuti del protocollo di finanza locale, collegato al ddl sull'assestamento del bilancio provinciale per gli esercizi 2021 - 2023 e il Documento di economia e finanza provinciale (Def) 2022 - 2024. Se l’assessore Gottardi ha fissato come “obiettivo ideale ma non garantito” l’assegnazione ai Comuni dello stesso budget dello scorso anno, complessivamente di 40 milioni totali; il direttore generale Nicoletti ha annunciato un Def all’insegna “del realismo indotto da un tessuto economico e sociale, fortemente scosso dalla crisi da pandemia, con la necessità di ottimizzare le risorse dell’Autonomia, massicciamente impiegate negli investimenti pubblici a sostegno di aziende e famiglie trentine”. Sullo sfondo rimangono i finanziamenti straordinari annunciati dal Pnrr, con le risorse statali ed europee, i cui criteri di allocazione a Regioni e Province autonome sono però ancora da definire.

crisi da pandemia, con la necessità di ottimizzare le risorse dell’Autonomia, massicciamente impiegate negli investimenti pubblici a sostegno di aziende e famiglie trentine”. Sullo sfondo rimangono i

Assunzioni a gennaio 2018: + 18,5%

Pubblicato il Martedì, 03 Aprile 2018 - Comunicato stampa

Sulla scia dell’anno precedente, anche il 2018 inizia in maniera positiva sul versante del mercato del lavoro. I dati dell'Agenzia del Lavoro relativi alle assunzioni di gennaio registrano un aumento di 1.692 unità, per una variazione del +18,5%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In particolare nel secondario le assunzioni, rispetto a gennaio 2017, sono cresciute di 142 unità nelle costruzioni e di 326 nel manifatturiero, a cui si aggiungono 13 unità nell’estrattivo.
Nel terziario la crescita è stata a sua volta generalizzata. Tra i comparti si segnala, grazie all’ottima stagione invernale, soprattutto quello dei pubblici esercizi-turismo, con ben 693 assunzioni in più (e comunque +92 nel commercio, +207 nei servizi alle imprese e +243 nei rimanenti comparti del terziario). Le assunzioni in agricoltura calano invece, ma per sole 24 unità. "Sono ancora una volta dati confortanti - sottolinea il vicepresidente Alessandro Olivi - . La crescita c'è e l'occupazione segue, un po' in tutti gli ambiti e con tutte le tipologie contrattuali, compreso il tempo indeterminato. Siamo convinti che questo sia il momento per mettere nuova benzina nel motore. cioè per sostenere con ancora maggior forza le imprese che investono e che generano occupazione".

’ottima stagione invernale, soprattutto quello dei pubblici esercizi-turismo, con ben 693 assunzioni in più (e comunque +92 nel commercio, +207 nei servizi alle imprese e +243 nei rimanenti comparti del terziario

Edilizia, il protocollo d’intesa per far incontrare domanda e offerta di lavoro

Pubblicato il Venerdì, 17 Settembre 2021 - Comunicato stampa

Su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro la Giunta provinciale ha approvato lo schema di protocollo d’intesa per favorire l’occupazione nel settore dell’edilizia attraverso i servizi per l’impiego. L’accordo tra la Provincia e gli attori del settore edile - associazioni di categoria e sindacati - è mirato a rafforzare l’efficacia del servizio di incontro domanda e offerta di lavoro gestito dall’Agenzia del lavoro in Trentino. Al raggiungimento di tale obiettivo contribuiranno tutti i soggetti firmatari, che nel protocollo d’intesa si impegnano a collaborare svolgendo specifiche attività, in base a ruolo e funzioni di ciascuno e a partecipare ad un Tavolo tecnico appositamente istituito. L’obiettivo di sistema è naturalmente sostenere lo sviluppo di un settore che denota un trend positivo di crescita e che potrà centrare nuove occasioni di incremento, in relazione alle potenzialità del Piano nazionale di ripresa e resilienza e alla spinta dei lavori pubblici per la ripartenza. Fondamentale dunque favorire l’incontro tra domanda e offerta di risorse professionali e manodopera qualificata anche avvicinando in misura crescente al settore i giovani trentini.

trend positivo di crescita e che potrà centrare nuove occasioni di incremento, in relazione alle potenzialità del Piano nazionale di ripresa e resilienza e alla spinta dei lavori pubblici per la

Investimenti, stabilità, lavoro: le parole chiave della manovra 2022-2024

Pubblicato il Mercoledì, 03 Novembre 2021 - Comunicato stampa

Tre parole chiave che raccontano la manovra economico-finanziaria per il 2022-2024 della Provincia autonoma di Trento, illustrata questa mattina alle categorie economiche e ai sindacati. La prima è “investimenti”, perché – come spiega il presidente Maurizio Fugatti – mettere in cantiere fin da subito rilevanti investimenti pubblici consentirà di sostenere il sistema economico nella fase in cui verranno meno o comunque si ridurranno gli incentivi nazionali che supportano la domanda privata nel settore dell’edilizia. È su tale presupposto che “già con la manovra di bilancio 2022 raggiungiamo l’obiettivo dei 300 milioni di investimenti finanziati a debito che avevamo previsto per il triennio 2021-2023; un passo importante per il Trentino perché serve a dare futuro agli investimenti provinciali e privati”. La seconda è “stabilità”, “visto che le tasse non aumentano, una garanzia - aggiunge - per imprese e cittadini”. La terza è “lavoro”, come prova il fatto che “circa la metà delle risorse ottenute dalla Provincia grazie al recente accordo con lo Stato” sono state destinate “al rinnovo dovuto e doveroso del contratto del comparto del pubblico impiego”, senza peraltro dimenticare le importanti risorse destinate al lavoro privato. Accanto a questi tre termini chiave, la voce fondamentale del Piano nazionale di ripresa e resilienza. “Il PNRR - precisa Fugatti - una partita in cui il Trentino, che ha già ottenuto un miliardo e 200 milioni, saprà fare la sua parte, con la collaborazione tra Provincia, Comuni e tutti i soggetti coinvolti, oltre alle ingenti risorse europee della programmazione 2021-2027”.

“investimenti”, perché – come spiega il presidente Maurizio Fugatti – mettere in cantiere fin da subito rilevanti investimenti pubblici consentirà di sostenere il sistema economico nella fase in cui verranno meno

Spinelli: “Progettone, riforma necessaria per sostenere i lavoratori e migliorare il Trentino”

Pubblicato il Martedì, 07 Giugno 2022 - Comunicato stampa

“Lo ribadisco ora e non mi stancherò di ripeterlo: le persone attualmente coinvolte nel ‘Progettone’ e tutte quelle che saranno coinvolte in futuro non saranno lasciate sole. È ferma volontà di questa Giunta provinciale mantenere gli stanziamenti e le opportunità e non c’è nessuna intenzione di cambiare i criteri di accesso. Continueremo ad accompagnare alla pensione le persone in età matura e offriremo opportunità occupazionali a chi non trova alternative sul mercato del lavoro ordinario. Mi rammarico, dunque, di chi lascia spazio a letture distorte e fuorvianti circa i contenuti della riforma. Riforma che questa Amministrazione provinciale sostiene con convinzione e che risulta necessaria, fra l’altro, per adeguare alla normativa europea e nazionale in materia di affidamento di lavori e contratti pubblici la legge provinciale, risalente al 1990, istitutiva di questa fondamentale iniziativa. Che continuerà nella sua mission di sostegno e accompagnamento per i lavoratori trentini”. È il messaggio dell’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, in quella che vuole essere una lettera aperta alla comunità trentina, e in primis al mondo sindacale e del lavoro, nel dibattito sorto attorno al disegno di legge 140 che verrà discusso dal consiglio provinciale, durante il mese di giugno oppure nell’autunno.

pubblici la legge provinciale, risalente al 1990, istitutiva di questa fondamentale iniziativa. Che continuerà nella sua mission di sostegno e accompagnamento per i lavoratori trentini”. È il messaggio dell

Due milioni di euro per la formazione linguistica della popolazione adulta

Pubblicato il Venerdì, 24 Giugno 2022 - Comunicato stampa

Attivare percorsi di formazione di lingua tedesca e inglese per migliorare le competenze linguistiche della popolazione adulta in Trentino: questo l'obiettivo di un provvedimento, approvato oggi dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, da attuare all'interno del piano 'Trentino Trilingue', per favorire l'apprendimento permanente nell'arco della vita.
"Accrescere le competenze multi-lingue della popolazione adulta non può che apportare benefici, alle singole persone, ma anche a tutto il territorio trentino, caratterizzato da una forte vocazione turistica e sempre più aperto alle sfide globali. La capacità di comunicare in più lingue costituisce, infatti, una delle competenze chiave necessarie per avere maggiori opportunità di accesso e successo nel mercato del lavoro e allo stesso tempo rende l’economia nel suo complesso più dinamica, in un contesto globale altamente interconnesso e competitivo", ha detto Spinelli.
Lo stanziamento previsto è di 2 milioni di euro, finanziati a valere sulle risorse del Piano Sviluppo e Coesione della Provincia autonoma di Trento, in continuità con il Programma operativo FSE 2014-2020. Le risorse messe a disposizione per l’iniziativa serviranno a finanziare circa 100 percorsi formativi.
La deliberazione approva un avviso per la presentazione di progetti di formazione da parte di soggetti, pubblici e privati, aventi sede legale nell'Unione europea, che avranno tempo fino al 28 luglio prossimo per presentare le loro proposte per la formazione di un catalogo.

soggetti, pubblici e privati, aventi sede legale nell'Unione europea, che avranno tempo fino al 28 luglio prossimo per presentare le loro proposte per la formazione di un catalogo.

Il futuro della montagna passa per la famiglia e lo sviluppo locale

Pubblicato il Sabato, 11 Maggio 2019 - Comunicato stampa

La famiglia e lo sviluppo dei territori periferici rappresentano le basi delle politiche a sostegno della montagna e delle genti che la popolano. Denatalità, spopolamento, competitività delle terre alte, viabilità, risorse e competenze dei Comuni sono stati i temi che con maggiore frequenza sono ritornati ieri all’attenzione dei lavori degli Stati generali della montagna, in occasione del quarto incontro pubblico della giunta a Luserna. Alla serata erano presenti il presidente della Provincia autonoma di Trento, l’assessora provinciale alla salute e famiglia, e l’assessore provinciale agli enti pubblici. Agli amministratori e ai cittadini che chiedevano risposte e impegni ai bisogni di comunità quali quelle degli Altipiani Cimbri e della Vallagarina, Aldeno Cimone e Garniga, il presidente ha ricordato gli obiettivi degli Stati generali della montagna: “Dopo anni di distanza, la politica sta ascoltando i territori di montagna. Insieme a voi, costruiremo un percorso partecipato in grado di individuare le risposte adeguate ai vostri bisogni, diversi per ogni territorio. Le vostre priorità, con le vostre indicazioni per una soluzione, saranno le nostre priorità”.

pubblici. Agli amministratori e ai cittadini che chiedevano risposte e impegni ai bisogni di comunità quali quelle degli Altipiani Cimbri e della Vallagarina, Aldeno Cimone e Garniga, il presidente ha

Passi avanti sul rinnovo del contratto del pubblico impiego

Pubblicato il Mercoledì, 21 Ottobre 2020 - Comunicato stampa

Incontro oggi in modalità di videoconferenza fra il presidente della Giunta provinciale Maurizio Fugatti, accompagnato dal direttore generale Paolo Nicoletti e dai dirigenti generali Silvio Fedrigotti e Luca Comper, sul tema del lavoro agile, richiesto dalle rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Fenalt. Con l’occasione è stata anche affrontata in prima battuta la questione del rinnovo del contratto collettivo dei dipendenti pubblici 2019-2021, a partire dalle previsioni contenute nel Protocollo sottoscritto il 14 gennaio 2020, in seguito sospeso a causa dell’insorgere dell’emergenza posta dal Covid-19. “Disporremo innanzitutto un via libera in tempi brevi al riconoscimento dell’indennità di vacanza contrattuale. – ha detto il presidente Fugatti - E’ inoltre nostra intenzione procedere al rinnovo del contratto collettivo, sulla base di quanto già concordato a gennaio, nella consapevolezza dell’importante apporto offerto dal settore pubblico allo sviluppo del Trentino nel suo complesso. D’altra parte, la situazione difficile che stiamo tutt’ora attraversando, a partire dal protrarsi della pandemia di Coronavirus, ci impone la responsabilità di attendere una definizione del quadro finanziario, normativo e fattuale più chiara per la Provincia. Questa chiarezza potrebbe determinarsi già entro la fine di novembre, con il varo della manovra finanziaria del Governo e la definizione di alcune questioni ancora sospese, a partire dalle risorse che Roma metterà a disposizione per colmare il mancato gettito 2020. Entro i primi di dicembre, e comunque in vista dell’approvazione della manovra di Bilancio provinciale, la Giunta incontrerà tutte le rappresentanze sindacali del settore – Autonomie Locali, Scuola, Sanità e Ricerca – al fine di definire compiutamente tutto quanto concerne il rinnovo del contratto”.

del contratto collettivo dei dipendenti pubblici 2019-2021, a partire dalle previsioni contenute nel Protocollo sottoscritto il 14 gennaio 2020, in seguito sospeso a causa dell’insorgere dell

Accordo negoziale fra Provincia e Movalia, azienda specializzata in sistemi innovativi per la mobilità

Pubblicato il Lunedì, 04 Dicembre 2017 - Comunicato stampa

Siglato oggi un accordo negoziale fra Provincia, sindacati e società Movalia srl, start up innovativa nata nel 2015 per operare nel campo delle applicazioni e dei servizi per la cyber-mobility attraverso lo sviluppo di Sistemi di Trasporto Intelligente e altri strumenti tecnologici avanzati. Al centro dell'accordo un progetto per la realizzazione di nuove piattaforme, applicazioni e servizi informatici applicati ad una mobilità da rendere sempre più fluida, sicura, e sostenibile. La spesa per la realizzazione del progetto, il cui target sono prevalentemente enti pubblici o aziende di trasposto, ammonta a circa 1,9 milioni di euro, di cui 1.139.355,99 euro coperti da contributo provinciale in base a quanto previsto dalla legge 6/99. La società, che occupa attualmente 11 addetti - tutto personale altamente specializzato - si impegna a raggiungere in Provincia di Trento le 20 Ula entro fine 2018, che diventeranno almeno 24 nel 2019 e e 27 entro il 2020. L'impegno assunto anche tramite Trentino Sviluppo è inoltre quello di coinvolgere almeno 3 aziende trentine nella nuova attività.
"Il Trentino vuole essere un territorio-leader nel settore della mobilità innovativa - ha sottolineato Olivi - e quindi guardiamo con favore ad iniziative come questa, tantopiù che si propongono di aumentare considerevolmente il numero di occupati rivolgendosi soprattutto a persone giovani e molto preparate"".

informatici applicati ad una mobilità da rendere sempre più fluida, sicura, e sostenibile. La spesa per la realizzazione del progetto, il cui target sono prevalentemente enti pubblici o aziende di trasposto

Pubblico impiego, definiti gli arretrati per il triennio 2019-2021

Pubblicato il Venerdì, 13 Gennaio 2023 - Comunicato stampa

Arriva al termine la definizione dei contratti collettivi del comparto pubblico per il triennio 2019-2021 per gran parte del personale del comparto pubblico provinciale, un tema che era stato oggetto dell’intesa nel dicembre 2020 tra la Giunta provinciale e le organizzazioni sindacali. La Giunta provinciale ha approvato in merito cinque delibere, proposte per le rispettive parti di competenza dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti e dagli assessori Stefania Segnana (sanità) e Bisesti (scuola), che riguardano la parte relativa agli arretrati 2019-2021.
Nello specifico, con i provvedimenti si autorizza la sottoscrizione di contratti collettivi di lavoro negoziati in sede Apran, con i quali vengono riconosciuti gli arretrati relativi al triennio contrattuale 2019-2021 nella misura dell’1,65% per il 2020 e del 4,05% per il 2021 ad una serie di categorie del pubblico impiego. Tra queste il personale della Provincia autonoma, dei Comuni, delle Rsa, il personale del comparto sanitario, i dirigenti scolastici nonchè il personale ATA, scuola infanzia e formazione professionale (per quest’ultima area l’accordo negoziale riguarda anche gli aumenti a regime dal 2022).
“È con soddisfazione – afferma il presidente Fugatti – che sta per volgere al termine questa stagione contrattuale. Tra arretrati e aumenti contrattuali, la Giunta ha garantito la disponibilità a regime di 120 milioni di euro attraverso l’ultimo bilancio triennale. Con l’obiettivo di riconoscere al comparto pubblico provinciale l’importante ruolo che sta svolgendo in questo periodo storico, molto complesso dal punto di vista socio-economico. Un impegno nel presidiare le funzioni dell’autonomia e garantire servizi pubblici di qualità”.

impegno nel presidiare le funzioni dell’autonomia e garantire servizi pubblici di qualità”.

Prevenzione e contrasto al mobbing, istituito il nuovo Coordinamento provinciale

Pubblicato il Venerdì, 17 Maggio 2024 - Comunicato stampa

Quando si può parlare di mobbing e quali sono i segnali? Comprendere gli esatti contorni di questa casistica - composta da pratiche vessatorie, persecutorie o denigratorie che possono colpire una persona nei luoghi e nelle circostanze di lavoro, pregiudicandone il benessere psicofisico - è uno dei punti fermi sia per l’azione di sensibilizzazione che di contrasto al fenomeno. Ecco perché gli incontri di informazione e formazione rivolti a lavoratori, manager e rappresentanti del mondo sindacale e datoriale sono una delle iniziative inserite nel programma del Coordinamento antimobbing provinciale, la cui composizione è stata aggiornata per la XVII Legislatura dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca. Un organismo previsto dalla legge provinciale 2 del 2013, a cui partecipano istituzioni, categorie economiche e sindacati, che tra i compiti ha il monitoraggio dei fenomeni di mobbing nei luoghi di lavoro, pubblici e privati, l’impulso alle azioni di contrasto, la consulenza alla Giunta provinciale per affinare le politiche in materia, senza dimenticare formazione e sensibilizzazione. 

legge provinciale 2 del 2013, a cui partecipano istituzioni, categorie economiche e sindacati, che tra i compiti ha il monitoraggio dei fenomeni di mobbing nei luoghi di lavoro, pubblici e privati, l

Pubblico impiego, ecco le risorse per gli arretrati 2022 e 2023

Pubblicato il Venerdì, 30 Agosto 2024 - Comunicato stampa

La Giunta provinciale, su proposta del presidente Maurizio Fugatti, ha deliberato oggi lo stanziamento di importanti risorse per la chiusura della trattativa negoziale relativa agli arretrati degli anni 2022 e 2023 del contratto del pubblico impiego. Si tratta complessivamente di 151,7 milioni di euro, 134,7 per finanziare gli arretrati del biennio 2022-2023 e 17 “una tantum” per la revisione dell’ordinamento professionale/trattamento accessorio delle aree non dirigenziali dei comparti autonomie locali, scuola e sanità per l’anno 2023.
“Abbiamo avviato un percorso di legislatura che intende valorizzare il capitale umano che opera nei servizi pubblici provinciali - le parole del presidente Fugatti -. Il provvedimento odierno dà concretamente seguito ad uno degli impegni assunti con il Protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 24 giugno con le organizzazioni sindacali per la chiusura del triennio 2022-2024 e per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego 2025-27. Su questo fronte i tavoli sono già convocati e l’auspicio è di concludere il percorso contrattuale entro settembre 2024” aggiunge il presidente.

umano che opera nei servizi pubblici provinciali - le parole del presidente Fugatti -. Il provvedimento odierno dà concretamente seguito ad uno degli impegni assunti con il Protocollo d

La Provincia accoglie 73 nuovi dipendenti

Pubblicato il Martedì, 01 Luglio 2025 - Comunicato stampa

Sono 73 i lavoratori che hanno preso servizio o hanno cambiato profilo nel mese di luglio all’interno dei dipartimenti della Provincia autonoma di Trento, di cui il 94% di ruolo. Al 31 dicembre 2024 sono 5276 i dipendenti pubblici: 4510 presso le strutture provinciali, 315 non provinciali, 297 in servizio nei musei, 122 nel comparto scuola e 32 comandato da ente esterno. Al 31 dicembre 2024 l'età media dei dipendenti Pat è di 49,7 anni. I nuovi assunti, con un’età media di 36,9 anni, hanno incontrato questa mattina, nella sede di piazza Dante, il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli, il dirigente generale del Dipartimento organizzazione personale e innovazione, Luca Comper, assieme alla dirigente del Servizio prevenzione rischi e centrale unica di emergenza, Bruno Bevilacqua, nell’ambito del consueto evento di accoglienza e formazione iniziale.
I nuovi assunti si inseriscono in un contesto variegato: il 26% ha meno di 30 anni, il 43,8% tra i 30 e i 39 anni, l’11% tra i 40 e i 49 anni e il 19,2% ha più di 50 anni. La maggior parte prenderà servizio nei settori della gestione strade (32), sicurezza e gestione comuni (5), protezione civile (3), attività educative per l’infanzia (2), gestione risorse idriche ed energetiche (2), personale (2), politiche sociali (2), urbanistica e tutela del paesaggio (2).

sono 5276 i dipendenti pubblici: 4510 presso le strutture provinciali, 315 non provinciali, 297 in servizio nei musei, 122 nel comparto scuola e 32 comandato da ente esterno. Al 31 dicembre 2024 l

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