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Lunedì, 19 Maggio 2025 - Comunicato stampa
Visita oggi dell'assessore provinciale alla salute e politiche sociali Mario Tonina al centro socio-educativo "Il Melograno" di Cunevo, nel Comune di Contà e al centro occupazionale "Arcobaleno" di Sporminore, in Val di Non, entrambi gestiti dalla cooperativa sociale GSH. La visita ha offerto l'occasione di conoscere più da vicino la cooperativa che da oltre trent’anni rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la comunità, in particolare in Val di Non e Val di Sole, ma non solo.
"Siete un esempio virtuoso, nel tempo sono aumentate le attività e la cooperativa ha saputo crescere, ascoltare i bisogni, innovare, creare risposte su misura per le persone con disabilità e le loro famiglie, per questo vi faccio i miei complimenti", ha detto l'assessore incontrando il presidente e direttore di GSH Michele Covi, le responsabili, gli operatori e gli utenti dei due centri. Presenti all'incontro anche il consigliere provinciale Daniele Biada e Barbara Segata dell'Umse disabilità ed integrazione socio-sanitaria della Pat.
Tante le progettualità delle strutture diffuse sul territorio, tra cui proposte residenziali, centri socio-educativi, occupazionali, interventi a domicilio, educativa e consulenza scolastica.
"GSH ha saputo costruire una rete di servizi trasversale e integrata e, come Provincia, siamo consapevoli del ruolo fondamentale che realtà come la vostra svolgono nel tessuto sociale. Vi ringrazio perché attraverso la vostra professionalità dimostrate quotidianamente, con passione e impegno, una grande sensibilità in un ambito che richiede grande attenzione", ha detto ancora l'Assessore.
A Sporminore Tonina ha potuto assistere ad un'attività sportiva organizzata in collaborazione con Aquila Basket, mentre a Cunevo sono state illustrate, in occasione della nona edizione della “Settimana dell’Accessibilità Comunicativa” , le lettura in simboli e l'uso delle immagini per esprimere richieste o bisogni. Questa attività è nata per sensibilizzare al tema della comunicazione aumentativa e realizzata in collaborazione con bar e ristoranti del territorio, per aiutare a mettersi nei panni di chi non riesce a parlare attraverso la comunicazione verbale, anche per semplici esigenze come quella di ordinare un caffè.