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Venerdì, 16 Marzo 2018 - Comunicato stampa
Il 2017 è stato un anno molto positivo per il lavoro in Trentino. I dati di Agenzia del lavoro e quelli Istat sono sostanzialmente concordi: è cresciuta l'occupazione, in maniera particolare quella femminile e dei giovani, si è ridotta la disoccupazione, ed anche il ricorso agli ammortizzatori sociali. Le politiche del lavoro provinciali hanno funzionato, favorendo l'assunzione di oltre 500 persone e la conservazione del posto di lavoro di altre 500 (impiegate in aziende in difficoltà).
Qualche dato: Il calo del tasso di disoccupazione, in Trentino, è molto più favorevole che nelle altre aree (compresa la provincia di Bolzano), con un -1,1% rispetto al 2016 (Bolzano - 0,6, Nord Est e Italia - 0,5). Le assunzioni nel 2017 fanno registrare un + 10.223 unità (+7,6%) rispetto al 2016. Il saldo occupazionale è positivo: è di + 3.154 la differenza fra assunzioni e cessazioni di lavoro (nel 2016 la differenza era invece negativa). la crescita interessa soprattutto il settore secondario manifatturiero e terziario.
Il numero di contratti a tempo indeterminato rimane sostanzialmente invariato, ma cresce l'apprendistato (anticamera del l'indeterminato) e soprattutto il lavoro somministrato (utilizzato in genere nei momenti di picco di produzione, il che dimostra la buona salute del sistema delle imprese trentino). i
Il dato più "forte" riguarda l'occupazione femminile, che cresce molto di più di quella maschile: +7.414 le donne assunte nel 2017 (+2.809 gli uomini). Ciò si riflette anche nel tasso di occupazione: stabile quello maschile, al 73% circa, mentre quello femminile è cresciuto da 59,1 al 62,1%. Bene anche i giovani: + 6.883 unità le assunzioni nel 2017 (+1.395 tra i 30-54enni e +1.945 tra i 55enni e oltre). A beneficiare delle nuove assunzioni sono solo i lavoratori italiani.
Per il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi "i dati relativi al 2017 confermano che il Trentino è incamminato sulla traiettoria della crescita, con effetti importanti sull'incremento delle opportunità di lavoro. Ci eravamo posti l'obiettivo di ridurre la disoccupazione e ciò è avvenuto in maniera evidente. Il Trentino, solitamente più lento ad agganciare il ciclo economico generale, grazie alla diversificazione del suo tessuto produttivo oggi è in grado di offrire più lavoro anche a categorie diverse di persone. Le azioni provinciali messe in campo attraverso il Piano delle politiche del lavoro hanno stimolato le imprese ad assumere anche nei settori più fragili, come i lavoratori disoccupati e i giovani, e hanno favorito l'ingresso nel mondo del lavoro di molte lavoratrici Anche comparando i nostri dati con la parte più dinamica e produttiva del Nord Italia si può constatare che il Trentino è in movimento e anzi conosce performance assolutamente competitive. Per il 2018 è prioritario però insistere ancora sia sulla crescita di lavoro sia sulla qualità nel lavoro".