IL PATTO DI SERVIZIO PERSONALIZZATO IN PROVINCIA DI TRENTO

Il Patto di servizio personalizzato (Psp)

E’ un accordo formale, sottoscritto tra cittadino e Centro per l’Impiego (CPI), in cui vengono definite le azioni di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva per migliorare lo stato occupazionale e sostenere la ricerca attiva di lavoro. Nel Psp sono individuati anche gli impegni reciproci e le principali regole che devono essere rispettate dalle parti.

 In tale ottica il CPI si impegna ad offrire una serie di servizi personalizzati (consulenza per l'analisi e l'individuazione dei bisogni professionali, costruzione di un piano di azione individualizzato, consulenza per stesura di c.v. e preparazione a colloqui di selezione, supporto per l'analisi di un'idea di lavoro autonomo, proposte formative, accompagnamento al lavoro, servizi previsti dal collocamento mirato ecc.), mentre la persona deve rispettare gli impegni assunti (sostenere i colloqui con l'operatore del CPI, partecipare agli incontri, ai corsi di formazione,  ai percorsi di accompagnamento al lavoro e alle altre attività concordate anche eventualmente erogate da altri soggetti della rete dei servizi per il lavoro).

Il Psp vive con la Dichiarazione di immediata disponibilità (DID); questo significa che rimarrà aperto e gestito finché viene mantenuto lo stato di disoccupazione. Se la DID viene chiusa (es. per effetto di un rapporto di lavoro attivo da più di 180 giorni), il Psp viene chiuso automaticamente. 

La sottoscrizione del Patto di Servizio Personalizzato è obbligatoria, fatte salve le clausole di esclusione ed esonero previste nella Deliberazione della Giunta provinciale 22 dicembre 2022 n.2483.

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