Sicor. contatti della Provincia con l'impresa e i sindacati
Dopo la disdetta del contratto collettivo da parte della proprietà
Comunicato stampa PAT n.
2204
Venerdì, 25 Settembre 2020
Nuovi contatti sono stati avviati in queste ore dall'assessore provinciale allo sviluppo economico e lavoro, assieme al suo staff dirigenziale, con i vertici della Sicor di Rovereto, le rappresentanze sindacali e Confindustria Trento, per esplorare i margini di una possibile ricomposizione della vertenza che ha portato alla disdetta unilaterale del contratto collettivo da parte dell'azienda.
In mattinata l'assessore ha anche ricevuto le rappresentanze sindacali di Cgil e Cisl, che hanno manifestato davanti alla sede di piazza Dante. L'impegno della Provincia è agevolare la ricerca di una soluzione nell'interesse ad un tempo dell'azienda, che opera soprattutto sui mercato internazionali, e dei circa 170 lavoratori attualmente impiegati. Ciò anche attraverso la composizione di un tavolo al quale le parti possano confrontarsi con la mediazione dell'assessorato.
Come sottolineato dall'assessore, anche a fronte della disponibilità manifestata dall'azienda ad effettuare nuovi investimenti, deve essere chiaro l'obiettivo finale a cui tendere, una crescita che vada a vantaggio di tutti i soggetti coinvolti e non da ultimo del territorio. Anche perché, è stato ricordato, la legislazione provinciale "premia", con una riduzione Irap, le aziende che operano in Trentino, a condizione che dal 2020 non disapplichino contratti collettivi nazionali o non li applichino con condizioni peggiorative. Al contempo, se a seguito di nuovi colloqui vi saranno i chiarimenti sperati, la Provincia potrà fare la sua parte anche "accompagnando" l'azienda nel suo percorso di rilancio e di innovazione.
In mattinata l'assessore ha anche ricevuto le rappresentanze sindacali di Cgil e Cisl, che hanno manifestato davanti alla sede di piazza Dante. L'impegno della Provincia è agevolare la ricerca di una soluzione nell'interesse ad un tempo dell'azienda, che opera soprattutto sui mercato internazionali, e dei circa 170 lavoratori attualmente impiegati. Ciò anche attraverso la composizione di un tavolo al quale le parti possano confrontarsi con la mediazione dell'assessorato.
Come sottolineato dall'assessore, anche a fronte della disponibilità manifestata dall'azienda ad effettuare nuovi investimenti, deve essere chiaro l'obiettivo finale a cui tendere, una crescita che vada a vantaggio di tutti i soggetti coinvolti e non da ultimo del territorio. Anche perché, è stato ricordato, la legislazione provinciale "premia", con una riduzione Irap, le aziende che operano in Trentino, a condizione che dal 2020 non disapplichino contratti collettivi nazionali o non li applichino con condizioni peggiorative. Al contempo, se a seguito di nuovi colloqui vi saranno i chiarimenti sperati, la Provincia potrà fare la sua parte anche "accompagnando" l'azienda nel suo percorso di rilancio e di innovazione.
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