Sciopero dei lavoratori pubblici, le violazioni ravvisate della Commissione nazionale di garanzia

Dallo sciopero del 16 dicembre va esclusa la scuola. Straordinari, astensione per la sanità non oltre il 22 dicembre
Il corretto esercizio delle libertà sindacali e le doverose rivendicazioni dei diritti dei lavoratori non possono spingersi in terreni non consentiti, ma devono osservare i limiti posti dalla legislazione per la tutela dei servizi essenziali ai cittadini. Precisazione che giunge alla luce della nota trasmessa dalla Commissione nazionale di garanzia sugli scioperi. L’organismo di garanzia, che vigila sul rispetto della legislazione sul diritto di sciopero nei servizi essenziali, si è espresso con riguardo alle iniziative proclamate in data 24 novembre dalle organizzazioni Fp Cgil, Flc Cgil, Cisl Fp, Cisl Scuola, Uil Fpl Sanità, Fenalt, Nursing Up Provincia di Trento, Satos per il comparto pubblico provinciale.
Emergono, sulla base delle indicazioni della Commissione, specifiche violazioni di legge. Si precisa quindi che sempre sulla base di tali indicazioni per lo sciopero del 16 dicembre dei lavoratori pubblici deve essere escluso il personale del comparto scuola, mentre l’azione di astensione dal lavoro straordinario nel comparto sanità deve essere contenuta dal 4 al 22 dicembre.
Il palazzo della Provincia autonoma di Trento
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