Progetto Restart: sogni, competenze e futuro. A scuola
“Complimenti alle ragazze e ai ragazzi che hanno scelto questo percorso di formazione professionale, che dà la possibilità di entrare delle professioni, di guardare con fiducia al futuro, e che mette a disposizione progetti innovativi come Restart” ha detto il presidente Fugatti. “Dovete credere - ha proseguito rivolto ai giovani - nell’insegnamento della vostra scuola. Le imprese hanno bisogno di persone qualificate e motivate. Il mondo scolastico è qui per offrirvi gli strumenti che vi consentono di entrare nel modo migliore nel mondo del lavoro e garantirvi una crescita futura”.
Messaggio condiviso dall’assessore all’istruzione Bisesti: “La voglia di mettersi in gioco è ciò che i giovani devono portare avanti” ha detto l’assessore. “Stare assieme, fare squadra, aprirsi, raccontare i propri sogni sono passaggi fondamentali. Perché è giusto parlare di competenze, ma anche di desideri, di cosa ciascuno di noi si aspetta dalla propria vita”. “La scuola - ha aggiunto Bisesti rivolto agli studenti - è qui proprio per questo obiettivo. Il sistema della formazione professionale e tutto il sistema dell’istruzione trentino lavorano per trasmettervi gli strumenti che saranno fondamentali per affrontare tutte le sfide del vostro domani. Questo progetto è quanto mai necessario, specialmente dopo due anni di pandemia e con il bisogno ritrovato di crescere assieme”.
L’evento in Regione è servito per presentare i risultati della ricerca-azione Restart, realizzato con le risorse del bando della Fondazione Caritro e rivolto agli studenti e ai docenti di tutti i Centri di formazione professionale ENAIP.
Il progetto ha previsto prima un programma di formazione iniziale dei docenti e poi un loro accompagnamento durante l’intera attività realizzata con gli studenti da parte di due esperti fornendo stimoli e strumenti per rivedere la didattica.
Gli esperti hanno condotto anche laboratori e attività direttamente con gli studenti, partendo dalla propria storia personale.
La realizzazione delle attività didattiche e dei laboratori ha contribuito all’acquisizione di soft skill quali l’arte del saper comunicare, lavorare in gruppo, tenere testa allo stress e allo sviluppo delle competenze trasversali da inserire nel proprio CV. Gli studenti hanno inoltre realizzato un blog, un giornalino scolastico, il logo e un profilo Instragram del CFP. È stato attivato uno sportello di ascolto psicologico e organizzato anche un intervento con un gruppo di genitori.
“Restart - così una delle ragazze dal palco - è un progetto che ci ha coinvolto tutti in un’unica grande famiglia. Siamo noi i protagonisti, noi che possiamo dire la nostra, parlando di futuro oltre la pandemia, di motivazione. Noi che possiamo dare voce ai nostri pensieri e muoverci in spazi condivisi. Raccontare il nostro mondo, parlare di intelligenza emotiva e di tante altre cose importanti per il nostro domani”.
