Professionisti della sanità: i dati attestano percentuali con il segno più
"Le tabelle parlano chiaro sulla situazione del personale e i dati sono eclatanti: abbiamo un +7% per quanto riguarda il personale infermieristico e un +12% per la dirigenza medica confrontando i dati pre-covid con quelli del 2023 - ha detto Ferro - Anche confrontando le dimissioni volontarie degli ultimi due anni possiamo rilevare una quota fisiologica, ma in assoluto il personale nel suo corpo complessivo è in aumento. Il progetto sull'attrattività elaborato con la collaborazione di Trentino Sviluppo e Trentino Marketing ha dato i suoi frutti, come dimostrano le partecipazioni alle procedure selettive, che in altri territori sono andate deserte. Non possiamo negare che dei settori siano in crisi, come pronto soccorso e radiologia, dove non ci sono figure, fenomeno di livello nazionale. Tema sensibile anche quello che riguarda le valli, dove sarà strategico riuscire ad investire sulle professionalità locali". Ferro ha anche evidenziato alcuni aspetti che contraddistinguono la sanità trentina, come la possibilità di aumentare l'accesso al part time per chi ha difficoltà familiari, la presenza del nido aziendale, lo smart working anche per il personale della dirigenza, il progetto di personalizzazione degli orari di lavoro in relazione alle esigenze organizzative e l'ingente investimento nella formazione, tutti elementi che posso favorire l'attrattività.
Il presidente Fugatti ha sottolineato che "A fronte del personale cessato o che ha lasciato l'impiego, nuovi arrivi hanno integrato la dotazione dell'Azienda sanitaria e questo si interseca con il tema del nuovo ospedale: la scelta che abbiamo fatto in merito al nuovo percorso avviato è corretta, legato alla Scuola di medicina. Un medico che oggi vuole restare a lavorare in Trentino avrà di fronte di sé una sanità di eccellenza, funzionale e moderna, con una prospettiva per il futuro".
La vicepresidente Gerosa ha poi trattato il tema dell'orientamento: "Stiamo lavorando perché già dalla scuola secondaria di primo grado gli studenti siano sensibilizzati verso le professioni sanitarie, e questo lo possiamo fare all’interno della sfera dell'orientamento scolastico individuando quelle scuole che attivano percorsi, laboratori o momenti di approfondimento di materie che possano accompagnare alla futura scelta al termine della scuola secondaria, questo anche anche attraverso la fiera TrentinOrienta. Credo infatti che già in terza media i ragazzi possano essere orientati verso professioni così importanti per il nostro territorio, in condivisione e in sinergia con l'assessorato alla salute, per il raggiungimento di un comune obiettivo", ha detto.
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