Più risorse per i lavoratori occupati nei lavori socialmente utili

Miglioramento in busta paga tramite buoni pasto di 116 euro al mese ai disoccupati assunti con l'Intervento 19
Incontro stamani in Provincia fra il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi e le rappresentanze sindacali per adottare, anche alla luce di quanto deciso dalla Giunta in sede di assestamento di Bilancio 2018, alcuni miglioramenti contrattuali in favore degli occupati nei lavori socialmente utili. La novità principale riguarda i disoccupati "deboli" impiegati con l'Intervento 19, in totale 2145 nel 2017: il loro trattamento economico, che era fermo da qualche anno, ora torna a crescere, con un incremento mensile di 116 euro netti, attraverso la concessione di buoni pasto di 5,29 euro ciascuno, usufruibili direttamente dai lavoratori nei pubblici esercizi convenzionati. Le risorse stimate sono pari a circa 700 mila euro nel 2018 e 2 milioni di euro nel 2019. ""I lavori socialmente utili sono un tassello importante di un sistema più ampio di tutela e protezione sociale delle fasce più deboli della popolazione, che abbiamo sviluppato in Trentino - sottolinea Olivi - . Le decisioni prese oggi, che si affiancano all'assegno unico e ad altre misure già adottate, vanno nella direzione di migliorare il trattamento economico dei lavoratori che stanno dentro questo grande progetto, sostenendole anche nella ricerca di nuovo lavoro. Ai lavoratori dell'Intervento 19 inoltre esteso il sistema Sanifonds e saranno riconosciti dei miglioramenti per quanto riguarda le ferie".
Novità positive anche per i lavoratori del Progettone, in particolare per coloro a cui, con il vecchio accordo, era stato "congelato" il cosiddetto "secondo scatto di anzianità", contestualmente ad una crescita delle risorse investite per assumere più disoccupati. A coloro che hanno maturato 72 mensilità verrà riconosciuta un'indennità di 702 euro all'anno per due anni.

Dal 1 luglio 2018, quindi, e con effetto retroattivo, a tutti i lavoratori con più di 72 mesi di anzianità nel Progettone, che in seguito al rinnovo contrattuale del 2016 non godono del "secondo scatto di anzianità", verrà riconosciuta un’ integrazione dell’elemento premiante, d’importo pari a 702 euro lordi annui, da erogarsi sotto forma di integrazione al premio di risultato. Tale integrazione porta il premio annuo per tali lavoratori da 1.780 a 2.482 euro. 

Immagini e intervista al vicepresidente Olivi a cura dell'ufficio stampa.

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