Sviluppare una piattaforma digitale per la gestione dei macchinari dell’azienda, una delle principali realtà italiane del settore delle macchine utensili. Per attività che vanno dal monitoraggio alla manutenzione predittiva e alla diagnostica avanzata per le alesatrici e fresatrici, strumenti in grado di operare con precisione micrometrica, ovvero al millesimo di millimetro. A questo punta il progetto di ricerca avviato dalla Pama spa di Rovereto in collaborazione con Unitn e Fbk. Un’iniziativa da oltre tre milioni di euro che sarà finanziata per metà (1.648.609,64 euro su una spesa ammissibile di 3.121.310 euro) dalla Provincia autonoma di Trento: così prevede lo schema del patto condiviso con azienda e sindacati e approvato con delibera dalla Giunta provinciale su proposta del vicepresidente Achille Spinelli. “Un progetto strategico - precisa il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca Achille Spinelli - che valorizza un’importante realtà industriale del nostro territorio che opera a livello globale, rafforzando il legame tra impresa e sistema della ricerca trentino. Investire in innovazione tecnologica avanzata significa sostenere la competitività delle aziende, creare occupazione qualificata e generare ricadute positive sull’intero tessuto economico provinciale. La collaborazione con l’Università di Trento e la Fondazione Bruno Kessler conferma come la ricerca sia un motore fondamentale per la crescita dell’economia trentina”.

“Siamo estremamente soddisfatti della chiusura dell’accordo, che ci permette di accelerare il percorso di innovazione strategico per la nostra azienda - commenta Pama spa -. Grazie a questo investimento sviluppiamo tecnologie digitali avanzate e rafforzare ulteriormente la nostra leadership nel settore. Un impegno che conferma la volontà di Pama di crescere, attrarre nuovi talenti e generare valore per tutto il territorio trentino”.

A fronte dell’incentivo, Pama spa assume diversi impegni. Sul fronte occupazionale, la società si impegna ad aumentare il costo annuo del personale dipendente in Trentino di 550 mila euro attraverso nuove assunzioni e la contrattazione di secondo livello. In ogni caso la società dovrà mantenere un livello occupazionale pari a quello presente al momento della domanda di incentivo, ovvero non inferiore a 309 unità lavorative annue.
La società dovrà poi formare almeno 15 nuovi professionisti destinando a tale progetto un importo non inferiore a 200 mila euro e a sottoscrivere con l’Università di Trento un contratto per l’attivazione di un dottorato di ricerca di almeno 80 mila euro. C’è poi l’impegno sul fronte della sostenibilità con la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 800 kWp.
Pama manterrà poi la collaborazione con Fbk e Unitn, anche per promuovere l’innovazione e la competitività in Trentino tramite la partecipazione a cluster, iniziative di open innovation, organizzazione di eventi.