Neet: un meeting europeo in Trentino per confrontare approcci ed esperienze

L'apertura oggi presso l'assessorato allo sviluppo economico
Prima giornata di lavoro oggi, presso l’assessorato allo sviluppo economico della Provincia, per il meeting, aperto a delegazioni europee, dedicato alle nuove opportunità per i cosiddetti NEETs, ovvero i giovani dai 15 ai 29 anni che si collocano al di fuori dei percorsi formativi ed educativi e anche del mondo del lavoro. Il progetto, che si innesta nel filone ERASMUS+, ha come obiettivo l’analisi e lo scambio di buone pratiche a livello europeo tra i vari soggetti coinvolti. Oltre alla Provincia autonoma di Trento, ente capofila con l’Ufficio Risorse Unione Europea e Sviluppo del Lavoro, sono presenti: VUC Storstrøm, ente di formazione con sede a Nykobing, Danimarca; ABU Akademie für Berufsförderung und Umschulung gGmbH: ente di formazione con base a Berlino, Germania; TIRANTES GmBH: ente strumentale della municipalità di 's-Hertogenbosch, Paesi Bassi; Agenzia Piemonte Lavoro – con sede a Torino; NOTUS GmBH: ente di ricerca sociale con sede a Barcellona; Dirección General de Formación de la Consejería de Empleo y Economía de la Junta deComunidades de Castilla-La Mancha: ente pubblico della regione Castilla La Mancha con sede a Toledo; Ufficio della formazione continua e dell’innovazione – Canton Ticino – Svizzera, in veste di partner associato.

Pur nel generale miglioramento dei dati economici rispetto al 2013 continua in Europa la situazione di disagio di una parte consistente della popolazione giovanile. Il fenomeno della disoccupazione giovanile ha assunto una rilevanza senza precedenti negli ultimi 60 anni, tanto da essere collocato in primissimo piano nell'Agenda politica dell'UE. Al suo interno una particolare attenzione è riservata ai giovani NEETs, cioè ai soggetti dai 15 ai 29 anni che non lavorano e non stanno partecipando ad un percorso formativo, scolastico o di tirocinio. Pur eterogenea la cosiddetta "generazione NEET" è composta per più del 50% da giovani inattivi. Il passaggio da questo stato all'esclusione sociale vera e propria, alla deprivazione economica e alla marginalizzazione permanente o di lunga durata è giudicato  molto probabile.

In Trentino la popolazione dei 15-29enni costituisce il 15,6% circa della popolazione totale. A fine 2017 i Neet, secondo i dati Istat, si attestavano attorno alle 14.000 unità (circa il 16% del range considerato, che è anche il target della misura nazionale Garanzia Giovani), mentre a livello italiano era pari ad oltre  2 milioni (circa 24%). Il trend in Trentino vedeva una diminuzione della popolazione inattiva di sesso femminile (dal 20 al 17% circa) ed una crescita più contenuta di quella maschile (da 14 a 15%). Sia per i NEET al di sotto dei 25 anni, sia per la classe più ampia dei NEET 15-29 anni, i tassi di incidenza nella provincia di Trento si posizionano dunque nettamente al di sotto rispetto alla media italiana, anche se, nel corso del periodo, si osserva una riduzione degli scostamenti dovuta, a fronte di una sostanziale invariabilità dei valori nella provincia, ad un miglioramento degli andamenti medi nazionali.

Il progetto  su cui i funzionari provinciali ed europei si confrontano in questi giorni a Trento si innesta nel filone ERASMUS+, e ha come obiettivo l’analisi e lo scambio di buone pratiche a livello europeo tra i vari soggetti che compongono il partenariato.

Gli obiettivi sono in sintesi la riattivazione dei giovani e il loro accesso agli strumenti formativi, per accrescere le competenze professionali ma anche per promuoverne la cittadinanza attiva, e il miglioramento dell’approccio delle agenzie di formazione e lavoro al problema, al fine di ridurre intensità e durata del fenomeno.

Al centro dell’attenzione le esperienze realizzate in questo senso in Paesi o Regioni come Il Trentino, l’Olanda, la Germania, la Danimarca, la Catalogna, il Piemonte, la Castiglia, la Mancha,  per il Trentino, si tratta di un momento importante per lo scambio di esperienze ed il benchmarking, al fine di esporre vi risultati della propria esperienza ed eventualmente acquisire nuove competenze, utili per migliorare ulteriormente il proprio approccio. 

Il meeting proseguirà domani con la presentazione di alcune "buone prassi". risultato finali del progetto saranno presentati in autunno a Bruxelles.

Immagini a cura dell'ufficio stampa

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