Il presidente: “Contratti provinciali di lavoro, ecco l’impegno della Giunta”
Per il presidente “quello che chiediamo alle organizzazioni sindacali è di discutere ora di un accordo finalizzato a poter erogare ai dipendenti pubblici queste risorse già inserite nella manovra per gli anni 2022 e 2023. E poi trattare, in un secondo momento, nella fase di assestamento in cui la Giunta provinciale si impegna a mettere le risorse per l’arretrato”. Fugatti ha inoltre ribadito una delle novità odierne illustrate nell’intervento in Aula: “Con un emendamento mettiamo risorse, circa 10 milioni di euro, per riconoscere il lavoro importante che il personale sanitario trentino ha fatto e sta facendo a causa della pandemia. Risorse che saranno immediatamente disponibili nei prossimi mesi”.
Le risorse stanziate e gli impegni assunti per il rinnovo dei contratti del comparto provinciale sono stati al centro anche del confronto odierno con i sindacati. Prima dell’inizio dei lavori del Consiglio si è tenuto l’incontro tra una delegazione della Giunta con il vicepresidente Mario Tonina e l’assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli e i segretari confederali Andrea Grosselli (Cgil), Michele Bezzi (Cisl) e Walter Alotti (Uil).
Tonina e Spinelli hanno poi incontrato al termine dei lavori dell’Aula, nella sede della Provincia, i rappresentanti delle categorie sindacali per pubblico impiego, sanità e scuola (Fp Cgil, Flc Cgil, Cisl Fp, Cisl scuola, Uil Fpl sanità, Fenalt, Nursing up, Fgu Satos). “Lo sforzo compiuto dall’Amministrazione - ha precisato Tonina - è stato massimo considerando le risorse a disposizione e l’esigenza di non far venir meno il sostegno alla crescita dell’economia trentina. Con quanto a disposizione, è stato riconosciuto il contributo straordinario degli operatori sanitari. Riguardo al tema degli arretrati, la Giunta si è assunta un impegno politico. A luglio completeremo quanto annunciato”.
Impegno condiviso da Spinelli: “Lo sforzo della Giunta e del presidente è garantire dal 2022, a tutti i lavoratori del comparto pubblico provinciale, una retribuzione che sia giusta, corretta e aggiornata. La disponibilità della manovra non consente ora un ulteriore intervento per gli arretrati del 2019-2021. Come detto, sarà l’assestamento la sede in cui potremo avere le risorse: ci siamo assunti un impegno con tutta la collettività trentina e lo rispetteremo”.
