Firmato l’accordo tra Agenzia del lavoro e la Comunità autonoma di Murcia

L’intesa su politiche attive del lavoro e servizi per l’impiego è stata sottoscritta negli scorsi giorni in Spagna
Il presidente dell'Agenzia del lavoro della provincia autonoma di Trento, Riccardo Salomone, e il direttore generale dei servizi per l'impiego e la formazione della Comunità autonoma della Regione di Murcia (Spagna), Aleandro Zamora Lopez—Fuensalida, hanno definito negli scorsi giorni a Murcia il protocollo di collaborazione per lo scambio di esperienze e buone pratiche in materia di politiche attive del lavoro e servizi per l’impiego. In occasione del primo incontro a Murcia, hanno destato particolare interesse le politiche di integrazione dei servizi per il lavoro e sociali, e l'utilizzo avanzato delle tecnologie informatiche da parte dei disoccupati, così come la visita ai centri di formazione professionale pubblici e privati. La collaborazione tra servizi per l'impiego nasce nell'ambito della rete transnazionale Employment sulla disoccupazione di lungo periodo e segue il meeting del marzo scorso, tenutosi a Trento, sul tema della (non) occupazione femminile. La rete Employment è promossa dalla Commissione europea e finanziata dal FSE.

"Sono orgoglioso - ha dichiarato il direttore generale dei servizi per l'impiego e la formazione della Comunità autonoma della Regione di Murcia, Aleandro Zamora Lopez—Fuensalida - di avviare con la Provincia autonoma di Trento e con la sua Agenzia del Lavoro una collaborazione sui temi che per noi sono strategici, ma che necessitano  di essere ulteriormente  rafforzati introducendo elementi di innovazione  e di qualificazione del sistema. In quest'ambito, la cooperazione con il  Trentino,  anche  in virtù della  esperienza  della sua Agenzia del lavoro,  costituisce sicuramente una opportunità unica".

Il presidente di Agenzia del lavoro, Riccardo Salomone, ha invece evidenziato che "in questi ultimi anni l'impatto delle nuove tecnologie  ha modificato sostanzialmente modelli di organizzazione del lavoro e conformazione istituzionale del mercato del lavoro”. In un contesto di  ridotta qualità del lavoro, di tassi di disoccupazione contenuti, ma con percentuali ancora troppo elevate di disoccupati di lunga durata, è necessario agire su diversi fronti: “In primo luogo - ha aggiunto il presidente Salomone - occorre promuovere sempre di più le misure di attivazione delle persone in cerca di lavoro  e valorizzare lo sviluppo di professionalità e competenze degli occupati come dei non occupati e  in tutte le fasi della vita. In secondo luogo - ha aggiunto - è necessario investire sui servizi pubblici per l'impiego, al fine di  favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro; questo deve avvenire  utilizzando le nuove tecnologie,  gli strumenti più avanzati e valorizzando  le migliori esperienze internazionali”.

In questo scenario, la collaborazione e lo scambio di  buone pratiche, costituisce un arricchimento della azione pubblica, in particolare modo quando si parla di realtà territoriali accomunate da un analogo tessuto economico e sociale, come nel caso del Trentino e della regione di Murcia. “Entrambe le regioni - ha concluso il presidente - presentano, infatti, una forte vocazione agricola e turistica, sono relativamente piccole e godono di una speciale autonomia". Il professore Salomone  ha sottolineato poi  come la definizione di collaborazioni bilaterali tra servizi per l'impiego  delle regioni europee,  con il supporto del FSE,  possa migliorare e valorizzare  le esperienze più avanzate permettendo non solo di scambiare le migliori prassi ma  anche di collaborare nella loro  attuazione nei diversi contesti economici, giuridici e sociali.

L'incontro si è concluso con l'impegno a proseguire la collaborazione sui temi di interesse comune, quali il modello di governance della Agenzia del lavoro, le procedure di affidamento dei servizi ai privati, le politiche di condizionalità e quelle a sostegno dell'occupazione femminile.

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