Crisi Adler, Provincia e Trentino Sviluppo chiedono garanzie di investimenti e occupazionali
In apertura di incontro, Alfio Morone, presidente di Adler, ha confermato i 23 esuberi (su 51 dipendenti) dichiarati dalla procedura di mobilità e la conseguente ristrutturazione dell’azienda, con la esternalizzazione delle attività “gomma e metallo” e, soprattutto, il passaggio a breve della proprietà ad un “gruppo internazionale”. Da qui la posizione della Provincia, condivisa dai sindacati. L’obiettivo è di avere dalla nuova proprietà le indicazioni strategiche sulla reale volontà di permanenza a Rovereto, anche attraverso la condivisione di un Piano degli investimenti.
Lo stesso Morone, rispondendo alle sollecitazioni dell’assessore provinciale allo sviluppo economico, ha garantito continuità nel suo ruolo di amministratore delegato fino al 2023.
AI sindacati incontreranno già domani a Rovereto l’attuale proprietà per discutere tempi, numeri e criteri della messa in mobilità.
Dalla prossima settimana è in agenda la riconvocazione dei partecipanti al tavolo odierno per definire gli impegni a medio periodo di Adler.
