Cantieri: ecco il Protocollo fra l'Azienda sanitaria e il Servizio lavoro della Provincia

Obiettivo: lo scambio di informazioni sulle ispezioni e la condivisione di strumenti digitali
Condivisione delle informazioni sull'attività di controllo dei cantieri edili svolta dal Servizio lavoro della Provincia e dall’UOPSAL, l'Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell'Azienda sanitaria. Il tutto in un circolo virtuoso che punta alla semplificazione e a una gestione più efficiente, grazie alla condivisione di informazioni e strumenti digitali. Punta a questo la proposta di Protocollo di intesa approvata oggi dalla Giunta provinciale, che vede la firma doppia degli assessori allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli e alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana. Il Protocollo, che rappresenta uno dei primi esempi di collaborazione inter-istituzionale sul tema controlli, definisce le finalità e l’ambito di collaborazione tra le due strutture, oltre ad affrontare il tema del trattamento dati personali.

Uno dei settori più delicati, per tipologia di attività e per il ruolo nel sistema economico locale, ma anche per le caratteristiche dei controlli, è quello edilizio, dove l'attività di vigilanza è svolta - tra l'altro - dal Servizio Lavoro della Provincia, per quanto riguarda i rapporti di lavoro, e dall'Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (UOPSAL) dell'APSS, per i profili di salute e sicurezza sul cantiere. In tale ambito erano già stati introdotti alcuni elementi di digitalizzazione, quali la notifica preliminare online, che rendeva disponibili una parte dei dati necessari. Nell’ambito dello sviluppo progressivo del Registro unico dei controlli provinciali (RUCP) - sistema informatizzato unitario dei controlli sulle imprese - è stato quindi realizzato l’applicativo OCEPAT (Osservatorio Cantieri Edili PAT). In questo applicativo potranno confluire i dati degli applicativi gestionali in uso rispettivamente al Servizio lavoro e all’UOPSAL, riguardanti tutti i cantieri edili presenti sul territorio trentino, per condividere informazioni salienti finalizzate alla programmazione delle ispezioni e del monitoraggio allargato dell'attività di vigilanza di rispettiva competenza.

Per la piena fruibilità dello strumento informatico i due servizi coinvolti hanno condiviso i contenuti del protocollo, che fissa gli obiettivi di tale condivisione di informazioni e i criteri generali della collaborazione, tra cui gli aspetti connessi alla disciplina privacy. In particolare si punta alla condivisione di informazioni tra i servizi coinvolti nella vigilanza sui cantieri, per promuovere una maggiore regolarità e sicurezza del lavoro nel mondo edile tramite:

  • miglior pianificazione delle ispezioni (riducendo l'impatto dei controlli sulle imprese)
  • condivisione esiti del controllo (in forma parzialmente anonimizzata tramite un “codice semaforico”)
  • miglior conoscenza dei soggetti attivi sui cantieri (con uno sviluppo in prospettiva di “rating” e di priorità dei controlli in base al rischio)
  • introduzione di uno strumento per la ricerca dei cantieri su mappa e per l’inserimento, anche in mobilità, di alcune informazioni di base (es. verbale online)

Il nuovo modulo informatico, che deriva dall'Osservatorio sui Cantieri edili, rappresenta una esperienza pilota, inserita nel più ampio Progetto di razionalizzazione dei controlli sulle imprese, e potrà essere esteso anche ad altre amministrazioni, sia locali che nazionali, e ad altri ambiti, grazie alle funzionalità del RUCP (Registro Unico Controlli Provinciali). Uno dei pilastri della semplificazione dei controlli è infatti il coordinamento delle attività di controllo anche tramite la condivisione dei relativi dati ed esiti, grazie all'utilizzo delle piattaforme digitali accessibili alle diverse amministrazioni competenti, nel rigoroso rispetto della disciplina in materia di trattamento di dati personali. La condivisione delle informazioni sui controlli effettuati nei confronti delle stesse imprese è infatti essenziale per razionalizzare e diminuire l'onerosità dei controlli. E' una sfida per le amministrazioni titolari di funzioni di controllo e vigilanza, perché coinvolge aspetti amministrativi, giuridici e informatici, ma soprattutto perché richiede un approccio in cui l'operato del singolo ente viene a coordinarsi con quello di altri uffici pubblici in un legame di fiducia e professionalità, nell'ottica di un migliore servizio alle imprese ed una maggior efficienza nella protezione dei beni pubblici tutelati.

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