Arco: la Fedrigoni cresce e conferma la sua volontà di rimanere sul territorio
Ad illustrare l'attività dell'azienda, che occupa 270 dipendenti, con una crescita di una quarantina di operai negli ultimi 18 mesi, è stato il direttore dello stabilimento Roberto Cavallini, soddisfatto per i risultati e le buone prospettive di mercato "grazie alla strategia del top management e l'utilizzo di parte della materia prima prodotta da Fedrigoni Paper che ci consente di essere efficaci e di presentarci ai clienti con una produzione integrata".
La produzione giornaliera di etichette arriva a coprire, tanto per dare una dimensione della quantità di materiale che esce da Arconvert, la distanza da Arco a Roma andata e ritorno. "C'è un aspetto sul quale prestiamo molta attenzione. Ed è quello che riguarda la sicurezza sul lavoro: abbiamo investito e stiamo investendo con l'obiettivo di arrivare a zero incidenti" ha affermato Cavallini sottolineando anche l'eccellente rapporto con le organizzazioni sindacali.
L'amministratore delegato Paolo Battistini ha parlato a sua volta del tema della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, ribadendo l'impegno dell'azienda: "Da qua non ci spostiamo".
"Qui abbiamo la dimostrazione - ha affermato l'assessore Spinelli - di un'azienda che si apre al territorio e alle famiglie, confermando il radicamento nella nostra zona, nel segno di un rapporto di rispetto e di valorizzazione dei lavoratori. Fa piacere sentire i dati riguardanti la crescita e la conferma dell'intenzione di rimanere in Trentino non soltanto perché è un luogo bello e accogliente ma anche per la capacità della Provincia di affiancare le aziende ed essere partner della loro crescita".
Il presidente di Confindustria Trento Manzana si è detto "orgoglioso" di poter ospitare questo tipo di impresa: "Siamo stati accolti parlando di sicurezza sul lavoro e di bellissime relazioni sindacali: questo la dice lunga su cosa può fare una comunità per crescere e vincere la sfida globale. Siamo nell'Alto Garda, un territorio stupendo, ed è spontaneo pensare che il turismo sia primo comparto. In realtà è l'industria al primo posto per la produzione di pil: in una terra vocata al turismo l'industria dà un contributo così importante in termini di occupazione di qualità. Un ambiente bello e il clima positivo di relazioni industriali e sindacali sono elementi fondamentali che vanno oltre il conto economico per consolidare il radicamento e lo sviluppo delle aziende sul territorio".
