A Ledro la cucina abbatte le barriere e diventa inclusione sociale

Un aperitivo sfizioso, canederli alle verze, luganega, fonduta di formaggi, insalata di di carote e capucci, gulasch con patate e infine torta alle nocciole e crema allo zabaione. È questo il menù che i ragazzi dell’associazione di promozione sociale Dream hanno preparato per 80 ospiti al Soggiorno Alpino Meriz di Lenzumo a Ledro, al quale hanno partecipato tra gli altri il presidente della Provincia e il sindaco di Ledro.
“Abbiamo voluto organizzare questo pranzo di promozione sociale per far conoscere e dimostrare che i nostri nove ragazzi dell’associazione, sia in sala che in cucina, sanno preparare un pasto di prodotti tipici trentini tutto da gustare – ha spiegato la presidente Daniela Vassallo – in un mondo difficile per le persone con disabilità noi vogliamo insegnare e aiutare questi giovani ad avere la possibilità di potersi collocare nel mondo del lavoro e in particolar modo in quello della ristorazione”.

Un lavoro che ha già raccolto i primi frutti grazie alla disponibilità da parte di un ristoratore locale, che ha deciso di assumere uno dei ragazzi alla produzione gelati in un bar proprio a Ledro. Il presidente della Provincia autonoma di Trento ha ringraziato l’associazione e ha voluto fare i complimenti ai cuochi e camerieri per il loro impeccabile servizio. Un impegno che ha attirato l’attenzione anche della Ministra per le disabilità, che ha apprezzato molto il lavoro dall’associazione che ha in programma di incontrare a margine del prossimo Festival dell’Economia. “Il prossimo obiettivo dell’associazione – ha concluso la presidente – è quello di allestire un laboratorio ad Arco che produca canederli, strangolapreti, strudel e tutto ciò che è tipico trentino per negozi e ristoranti”.

 

La preparazione del pranzo solidale al Soggiorno Alpino Meriz di Lenzumo
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