Progetto FARm - Filiera dell'Agricoltura Responsabile
Progetto europeo contro lo sfruttamento ed il caporalato in agricoltura.
In cosa consiste
FARm - Filiera dell'Agricoltura Responsabile è un progetto finanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo Asilo migrazione e integrazione (Fami) e gestito dal Ministero dell’Interno e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, volto a prevenire e contrastare lo sfruttamento ed il caporalato in agricoltura, favorendo il rispetto dei diritti dei lavoratori del settore, valorizzando la filiera dell’agricoltura responsabile e migliorando l’efficienza dei servizi di intermediazione del lavoro.
L’ambito di realizzazione è il Nord Italia, ricomprendendo le regioni del Veneto, della Lombardia e del Trentino-Alto Adige: contesti territoriali definiti e omogenei per tipologia di produzione agricola e prossimi dal punto di vista geografico.
I destinatari
- vittime di sfruttamento lavorativo o persone a rischio di sfruttamento lavorativo, con particolare riferimento a cittadini di nazionalità extracomunitaria;
- imprese agricole.
Gli obiettivi
Le azioni previste dal progetto sono finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- promozione di condizioni di regolarità lavorativa e di rispetto dei diritti umani delle persone straniere;
- integrazione socio lavorativa per prevenire e contrastare il caporalato, con un migliore accesso ai servizi di inclusione attiva, tutela psico-fisica e accesso al lavoro;
- autoregolazione responsabile delle aziende agricole e realizzazione di una filiera dell’agricoltura responsabile mediante la valorizzazione della Rete del lavoro agricolo di qualità;
- rafforzamento delle reti di collaborazione già esistenti a livello territoriale tra partner istituzionali (Regione e Agenzie per il lavoro, Comuni), la rete anti tratta, le organizzazioni datoriali e le organizzazioni sindacali.
Le azioni in campo
Il progetto mira a raggiungere tali obiettivi attraverso due filoni di azione:
-
realizzazione di una campagna di sensibilizzazione
La campagna di comunicazione, il cui slogan recita “Sei vittima di sfruttamento lavorativo? Io R-Esisto”, mira ad aumentare la consapevolezza delle (potenziali) vittime di sfruttamento lavorativo e delle imprese agricole circa il fenomeno, promuovendo condizioni di regolarità lavorativa e la filiera dell’agricoltura responsabile.
La campagna, attiva dal 1°giugno 2022, informerà nello specifico sulla possibilità per i destinatari di manifestare la propria disponibilità al lavoro in agricoltura tramite canali regolari di incontro domanda-offerta, oltre che sugli strumenti di prevenzione e tutela.
Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina dedicata alla campagna: www.project-farm.eu/io_r-esisto
attività di formazione e giornate di recruiting online
Il progetto interviene anche sulla formazione e riqualificazione dei cittadini di nazionalità extracomunitaria interessati a lavorare nel settore agricolo, con lo scopo di fornire loro strumenti e conoscenze dei propri diritti e di tutela dallo sfruttamento lavorativo nel settore agricolo.I corsi formativi gratuiti realizzati nei mesi di maggio e giugno 2022, saranno composti di piccoli gruppi con la presenza ed il supporto di un mediatore linguistico, e avranno ad oggetto le seguenti tematiche: accompagnamento alla formazione linguistica (italiano L2), cenni sulla tematica della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, diritti e doveri del lavoratore, informazioni sui canali regolari di incontro domanda-offerta, con focus sul lavoro in agricoltura.
Il requisito per partecipare ai corsi di formazione è essere cittadino con nazionalità extra comunitaria. I corsi saranno attivati al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.
Accanto alla formazione, sono previste giornate di recruiting online, al fine di consentire ai partecipanti di incontrare le aziende agricole del territorio per mezzo di colloqui di lavoro individuali.
Le attività di formazione e di recruiting online sono realizzate in collaborazione con Fidia.
Per maggiori informazioni sui corsi e sugli eventi, contattare il proprio Centro per l’impiego di riferimento.
I Partner di progetto
FARm è promosso dall’Università degli Studi di Verona (Ente capofila) con i seguenti partner territoriali:
- Trentino Alto Adige (Provincia autonoma di Trento – Agenzia del lavoro di Trento, l’associazione La strada-Der weg onlus di Bolzano, Università degli Studi di Trento, Libera Università di Bolzano);
- Veneto (Regione Veneto, Veneto Lavoro, Comune di Venezia, Cia di Padova, Confagricoltura, Coldiretti e Confederazione agricola e agroalimentare del Veneto, la cooperativa Città SO.LA.RE. di Padova);
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Lombardia (Azienda socio sanitaria territoriale, AFOL Metropolitana, Agenzia Metropolitana per la formazione, l'orientamento e il lavoro, l’Università degli Studi di Milano, l’associazione Lule onlus, il Centro di addestramento professionale agricolo, Capa, di Cremona, la Cassa integrazione malattia e infortuni Cimi di Mantova).
Sostengono il progetto in Trentino, CGIL, CISL, UIL del Trentino, la Coldiretti e la Federcoop; in Veneto INAIL, INPS e Ispettorato del lavoro e la Cooperativa Nuovo Villaggio/Nemesi; in Lombardia la Fondazione Somaschi.