Altre pubblicazioni disponibili

  • I mercati regionali del lavoro analizzati attraverso i dati di CO
        

Nel 2011 un gruppo di strutture regionali ha dato vita ad un network – denominato SeCO, acronimo che sta per “Statistiche e Comunicazioni Obbligatorie” – finalizzato all’analisi, alla condivisione e alla diffusione dei principali dati amministrativi sulle dinamiche del mercato del lavoro ricavabili dalle Comunicazioni Obbligatorie (d’ora in poi: CO) che le imprese inviano ai Centri per l’Impiego e quindi alle strutture regionali che li coordinano (Osservatori regionali o Agenzie o Direzioni regionali, secondo la diversa organizzazione di ciascuna Regione.

Il gruppo originario si è via via allargato fino a comprendere attualmente dieci regioni (Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Campania, Sardegna) e due Province autonome (Trento e Bolzano); altre strutture regionali aderiranno al network nel corso del 2013.

Gli obiettivi del network sono essenzialmente tre:

- condividere i criteri di riclassificazione dei dati ricavati dalle CO, per disporre di statistiche confrontabili e commentabili;

- confrontare i risultati di analisi dell’evoluzione dei singoli mercati regionali del lavoro per comprenderne divergenze e convergenze rispetto al ciclo congiunturale italiano;

- rendere tempestivamente disponibili le statistiche e i risultati sintetici di tali analisi affinché tutti i soggetti interessati – economisti, statistici, sociologi, studiosi e osservazioni in genere – possano disporre di un’utile e importante base informativa.

4° trimestre 2014 (scarica la versione pdf 105 kb)

3° trimestre 2014 (scarica la versione pdf 102 kb)

2° trimestre 2014 (scarica la versione pdf 337 kb)

1° trimestre 2014 (scarica la versione pdf 124 kb)

4° trimestre 2013 (scarica la versione pdf 212 kb)

3° trimestre 2013 (scarica la versione pdf 114 kb)

2° trimestre 2013 (scarica la versione pdf 115 kb)

1° trimestre 2013 (scarica la versione pdf 171 kb)

           Anno 2012 (scarica la versione pdf 557 kb)

4° trimestre 2012 (scarica la versione pdf 227 kb)

3° trimestre 2012 (scarica la versione pdf 228 kb)

2° trimestre 2012 (scarica la versione pdf 473 kb)

2° trimestre 2011 (scarica la versione pdf 406 kb)

Bienno di crisi 2009-2010 Marzo 2011 (scarica la versione pdf 202 kb)

  • La contrattazione collettiva di secondo livello nella Provincia autonoma di Trento Un aggiornamento per il periodo 1996-2012 (febbraio 2014)
       

La pubblicazione che è il frutto della collaborazione tra Agenzia del lavoro e TSM- LaReS, analizza i contratti di secondo livello (aziendali e territoriali) stipulati in provincia di Trento nel periodo 1996-2012. Il report ha una valenza principalmente informativa. Dà conto del numero delle imprese che hanno contrattato nel periodo e del totale degli accordi per categoria; della propensione a contrattare intesa come rapporto tra aziende presenti in archivio che hanno stipulato almeno un accordo e aziende operative del settore; dei temi contrattati negli accordi aziendali del settore industriale e non industriale; del contenuto dei capitoli maggiormente contrattati; dei soggetti firmatari degli accordi. L’analisi è articolata a base quinquennale: periodi dal 1996 fino al 2000; dal 2001 fino al 2005 e dal 2006 fino al 2012. In premessa sono riportati i principali step che hanno definito l’assetto attuale della contrattazione di secondo livello a partire dall’accordo interconfederale del 23 luglio 1993 fino al più recente testo unico sulla rappresentanza di data 10 gennaio 2014.

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  • Donne disoccupate in provincia di Trento (Febbraio 2011)
        

In queste pagine sono presentati risultati di un’indagine, promossa dal Tavolo per l’occupabilità del comune di Trento, volta ad approfondire le caratteristiche della disoccupazione femminile. La ricerca avviata nel febbraio 2009 ha contattato 802 donne con più di 25 anni e iscritte da più di 6 mesi al Centro per l’Impiego di Trento. Gli esiti del colloquio condotto sulla base di un questionario strutturato, hanno permesso di delineare il profilo socio-anagrafico e professionale delle disoccupate, di cogliere le loro aspettative, ma anche i vincoli e le disponibilità in termini di contenuti del lavoro, di luoghi e di orari ricercati. Da ultimo è stata indagato l’interesse a prendere parte ad iniziative di qualificazione o di formazione professionale propedeutiche a favorire il loro inserimento.

(scarica la versione pdf 1.252 mb)

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