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Sabato, 15 Ottobre 2022 - Comunicato stampa
Nella serata di ieri, venerdì 14 ottobre, l’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, è intervenuto al convegno "L'avventura di un’impresa. Storie di comunità” tenutosi a Darè in Val Rendena. La serata si inseriva nel percorso culturale che il Comune di Porte di Rendena ha promosso all'interno di Casa Cüs, spazio rurale sopravvissuto al tempo, ora patrimonio della comunità. Presenti anche l’assessore provinciale all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Roberto Failoni, che ha portato un saluto, e il sindaco di Porte di Rendena, Enrico Pellegrini. Al centro dell’incontro, la straordinaria esperienza di alcune realtà locali. L’intento degli organizzatori era anche stimolare imprenditorialità nelle nuove generazioni, per questo all'incontro ha portato la sua testimonianza Antonio Bertini, che ha prodotto per una vita intera le famose stufe “della Rendena” e che, nell’andare in pensione, ha mantenuto intatto il proprio laboratorio divenuto un vero e proprio museo. Testimoni anche Fabrizio Gasperi e Andrea Loranzi, titolari di due realtà leader del distretto del divano di Vigo Rendena, rispettivamente Gyform Salotti e Loran Salotti che, sorte alla fine degli anni '50, grazie alla dedizione e al duro lavoro, si sono fatte strada distinguendosi nel panorama trentino e dell'intero Nord Italia, diventando ormai da alcuni anni, leader del settore della produzione di divani.
Sono state le parole dell’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, a sintetizzare il valore che queste tre importanti realtà imprenditoriali rappresentano per la comunità della Val Rendena e per tutto il Trentino: "Queste storie parlano di inventiva, di tenacia, di radicamento e soprattutto di voler credere fermamente in un territorio e nelle sue risorse, valorizzandole. È un percorso che nasce da un’idea e poi con una grande forza di volontà, cresce fino a diventare una storia di successo. Non è per tutti, perché bisogna avere inventiva, capacità e anche fortuna. Bisogna avere una grande tenacia e perseveranza, perché la vita purtroppo ci pone davanti a dei momenti di rottura, a delle scelte radicali che potrebbero farci cambiare o addirittura abbandonare la strada. Sono storie familiari e quindi con inevitabili momenti difficili, ma solo quando c’è una famiglia coesa, una capacità di guardare oltre, quando lo sguardo si alza, è lì che abbiamo delle storie importanti”.